Siamo molto soddisfatti delle attività sul cucito creativo che Laborabilia ha portato avanti negli ultimi mesi.

Da marzo a giugno, sono stati diversi i progetti che ci hanno permesso di entrare a contatto con le allieve, per guidarle, coinvolgendole con ottimi risultati e dando loro l’opportunità di  apprendere competenze utili sia nel mondo del lavoro sia nella vita quotidiana.

In particolare, da marzo a giugno abbiamo tenuto corsi presso il CPIA 1: un’occasione per apprendere tecniche, fare nuove conoscenze, praticare la lingua italiana ed entrare a contatto con più culture.

Dopo aver visto le basi sul funzionamento e il modo migliore di utilizzare i vari strumenti e le macchine da cucire, oltre alle fondamentali regole di sicurezza, le allieve hanno subito avuto modo di provare a creare, riuscendo a realizzare diversi lavori con successo: il sacchetto di stoffa, il cerchio dei colori, la gonna. Una sfida, quest’ultima, che più delle precedenti ha dimostrato quanto l’attenzione e la precisione in ogni passaggio siano fondamentali per realizzare lavori ben fatti. Per prima cosa, ogni allieva ha creato il proprio cartamodello, prendendo le misure e ritagliando accuratamente. Sono stati scelti i tessuti ed il filo abbinato, poi è venuto il momento di cucire, scegliendo il punto più adatto a ciascun tessuto.
Durante l’ultimo lavoro, un sacchetto di stoffa chiuso da un bottone, è stato possibile ripassare quanto appreso ed imparare a realizzare l’asola per il bottone.

Parallelamente, presso il laboratorio all’interno della cooperativa Eta Beta, abbiamo svolto un corso di cucito creativo promosso dall’ASL.

Anche qui ciascun’allieva ha potuto apprendere e perfezionare la propria manualità e la propria tecnica, eseguendo prima esercizi di allenamento, per poi lavorare al sacchetto del pane e alla borsa double face, eseguendo ogni passaggio con cura e attenzione, e scegliendo i tessuti secondo il proprio gusto personale. Le allieve più esperte hanno sprigionato la propria creatività sperimentando con i materiali di recupero che l’atelier mette a disposizione.

Al termine di ogni corso, i lavori sono stati presentati ed indossati per la sfilata finale.

Le partecipanti si sono impegnate ogni settimana ad essere presenti e attive nell’imparare, costruire, creare sfruttando la loro immaginazione e sbizzarrendosi con i materiali e le tecniche a loro disposizione, mettendocela tutta in ogni lavoro, ispirate dall’idea di potere alla fine indossare e utilizzare loro stesse gli oggetti creati.

Redazione